INSTILLARE VISIONI | Intervista a Lisa Merletti | SEPHIROT® INTERACTIVE EXPERIENCE
INSTILLARE VISIONI | Intervista a Lisa Merletti | SEPHIROT® INTERACTIVE EXPERIENCE
CHRONversazioni su arte ed emerging technologies con
l* artist* che creano sul campo!
Nel mondo di SEPHIROT® Interactive Experience, l’arte visiva non è solo un dettaglio, ma una porta d'accesso a un universo immersivo e stratificato. Lisa Merletti, illustratrice e concept artist, dà vita a questa estetica unica.
SEPHIROT® Interactive Experience nasce per rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la cultura e il welfare aziendale. Il progetto, attualmente in fase di sviluppo, abbraccia la realtà virtuale per trasformare le visite museali e i percorsi educativi in esperienze immersive, coinvolgenti e personalizzabili. Ma anche per incentivare la partecipazione, il benessere e l’allineamento alle policy aziendali dei propri dipendenti!
Dal 2019, Lisa ha plasmato personaggi, ambientazioni e atmosfere del sistema SEPHIROT® con il suo segno! Lisa ha un portfolio che spazia dall'editoria all'illustrazione digitale, con collaborazioni che vanno da Mondadori a Fanucci Editore, passando per progetti artistici e commerciali di vario genere. La sua esperienza la rende la persona perfetta per raccontarci cosa significa disegnare un mondo interattivo e quali sfide ha affrontato con SEPHIROT® Interactive Experience. Goditi l'intervista!
Iniziamo con il consueto gioco delle nostre CHRONversazioni! Immagina di essere la protagonista di un GDR, completamente personalizzabile per nome, aspetto, obiettivi, attitudine e abilità speciali. Ci fai conoscere meglio Lisa attraverso questo suo doppio?
Ho iniziato a creare personaggi e a ruolare in diversi GdR da quando ero una pollastrella di prima penna (cit.), sperimentando differenti ambientazioni, trame ed epoche, ma credo che l’avatar che più mi rappresenti sarebbe quello di una creatura esoterica e immersa nella propria dimensione: le basterebbe condurre una vita serena e indipendente, in una dimora dallo stile gotico-vittoriano, circondata da pochi affetti, musica, libri e il proprio famiglio felino.
Le sue abilità speciali sarebbero legate a tutto ciò che riguarda l’immagine, l’aspetto visivo, il pensiero fotografico: una mutaforma capace di instillare visioni nella propria e nella mente altrui.
La chiamerei Lisa, un modo per fare pace con il mio nome che, quando ero più giovane, ho spesso trovato inadatto alla mia persona. Una volta cresciuta, invece, ho cambiato idea: sono convinta che mi calzi a pennello!
SEPHIROT® ha una sua identità visiva molto particolare. Quali sono state le ispirazioni principali che hanno guidato le tue scelte stilistiche?
In principio, l’intenzione era quella di rendere l’idea dinamica ma al contempo raffinata di schizzi e bozze veloci appuntati su una lavagna, per questo motivo la texture dei concept iniziali era quella più ruvida e imprecisa di un gessetto/matita e la caratterizzazione dei personaggi era più dettagliata e realistica.
Con lo sviluppo di SEPHIROT® si è evoluto anche la stilizzazione e, ad oggi, appare più pulito e con colori molto più vibranti, non mancando però di sottolineare la sua identità visiva: si tratta sempre di un’unione di simbolismi e concetti che, nella sua peculiarità, vuole comunicare tramite impatto e immediatezza.
C'è stato un design o un dettaglio visivo che ti ha dato più filo da torcere del previsto, durante questa ultima fase di lavorazione per l’esperienza in VR?
Immaginare un character design che si allontani dal mio solito stile (più tendente all’illustrazione gotica): l’aspetto dei personaggi, a differenza delle versioni precedenti di SEPHIROT®, doveva risultare molto più semplificato e legato, a livello simbolico, a delle forme geometrici base.
Ragion per cui ho dovuto lavorare ad una scomposizione e ricostruzione, soprattutto mentale, della visione “stereotipata” di un volto e rendere convincente la caratterizzazione di ognuno dei Protagonisti attraverso solidi semplici.
Inoltre, non essendo più molto abituata a visualizzare gli ambienti a livello prospettico (qualcosa su cui dovrò continuare ad allenarmi!), ho profuso notevole impegno per realizzare le tavole di concept con un punto di vista in prima persona. Devo dire che, alla fine, ho trovato divertente uscire dalla mia comfort-zone e ne sono uscita piuttosto soddisfatta!
Nella costruzione di un mondo interattivo in cui non esiste una direzione univoca per lo sguardo, i dettagli contano. C'è un piccolo particolare nascosto nei tuoi design, un easter egg, di cui sei particolarmente orgogliosa?
Mi piace inserire in ogni concept un elemento che rimandi alla primissima versione di SEPHIROT®, alla sua copertina ricca di forme e dettagli a metà tra la grafica di un videogioco vintage e un’opera cubista!
Ad esempio non è raro trovare, nelle tavole relative alle ambientazioni, un occhio stilizzato che spia la scena, magari nascosto tra fronde degli alberi, in un dettaglio di un quadro appeso alla parete o incastonato tra gli spigoli rocciosi di una montagna.
Ci piace salutare l’ospite sempre con la stessa domanda! Se potessi collaborare con un* altr* artist* (in vita o meno) nel campo della digital art, chi sarebbe e perché? Cosa creereste insieme?
Hans Ruedi Giger: oltre ad aver influenzato largamente i miei gusti in campo artistico, trovo la sua visione assolutamente senza tempo, rivoluzionaria all’epoca in cui Giger è emerso ed incredibilmente attuale e immaginifica ancora oggi. Immergersi all’interno delle sue opere, con le sue ambientazioni articolate e cupe, le sue creature inquietanti e al tempo stesso affascinanti, dev’essere un’esperienza VR decisamente suggestiva!
Immagini: Illustrazioni di Lisa Merletti per SEPHIROT® Interactive Experience e SEPHIROT® Fabularum
Lisa Merletti

Diplomata al Liceo Artistico di Brera e specializzata in Visual Design e Illustrazione presso la Civica Scuola Arte&Messaggio di Milano, lavora nell'editoria indipendente e nell'industria culturale e creativa. Ha illustrato copertine, libri e grafiche per Il Ramo e la Foglia Edizioni, HOP! Edizioni, Bookabook e Mondadori, tra cui Horror Game di Paola Barbato. Dal 2022 è Concept Artist per CHRONES.. Il suo lavoro spazia dal design dei personaggi alla grafica dell'interfaccia utente e all'impaginazione degli artbook. Tra i lavori più recenti, la biografia Bolena del 2023 (HOP! Edizioni) e un mazzo di Tarocchi a tema Shakespeare di 78 carte per Fanucci Editore (2024), che fonde simbolismo classico e immagini teatrali.
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Da Il Signore degli Anelli a Evangelion e Ace Attorney, ha imparato che il giusto team fa la differenza! Creare esperienze magiche e network duraturi è la sua mission: unire talenti da ambiti inaspettati per fare in modo che 1+1 sia uguale a 3! Dalla recitazione passa alla danza contemporanea e al social media management: non c’è un modo giusto di dire le cose, solo il più utile! Da più di 3 anni è un fante di SEPHIROT® e ora organizza le spedizioni in avanguardia CHRONES.! Allons-y!
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CHRONversazioni su arte ed emerging technologies con l* artist* che creano sul campo!
Potere High Tech
Senso di community
Volontà di Storytelling
Agilità in Gamification
Spirito Futuristico
Queste sono le caratteristiche di questo articolo. Come ogni GDR che si rispetti, ti indicheranno cosa aspettarti dalla lettura, da 1 a 5!
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