Addio bigliettini da visita: come i giochi trasformano il networking
Addio bigliettini da visita: come i giochi trasformano il networking
Come i giochi e i format gamificati trasformano il networking tra startup, aziende e stakeholder.
Il networking è diventato un rituale quasi automatico, soprattutto in contesti come fiere, eventi di innovazione, e business matching. Ci si presenta, si scambia un bigliettino da visita o un QR code, si sorride e si passa al prossimo. Ma cosa resta davvero, il giorno dopo? Una tasca piena di contatti e poche connessioni autentiche da ricordare.
In un'epoca in cui ogni evento promette occasioni di networking di alto valore, la realtà spesso è un'altra: sovraccarico cognitivo, conversazioni frettolose, tempo insufficiente per creare un legame vero, e follow-up dimenticati o mai arrivati. Persino gli strumenti digitali, come le app per il matching o i biglietti da visita virtuali, sembrano non bastare: efficaci nel salvare un nome, meno nel lasciare un ricordo.
Il paradosso del networking nel 2025
Partecipare a un evento oggi significa entrare in una bolla di iperstimolazione: pitch, keynote, workshop, stand, buffet. Tutto è frenetico. Il tempo è poco, la pressione alta, e ogni interazione diventa un'intervista lampo per capire se valga la pena proseguire. Ci si affida spesso all'intuito, al logo sul badge, o alla prima impressione, finendo per costruire reti deboli e poco durature.
Anche quando si lascia la mail a uno stand, quante volte si viene davvero ricontattati? E quante volte siamo noi a dimenticarci di seguire una conversazione potenzialmente utile? Il networking diventa così una raccolta compulsiva di contatti più che una reale costruzione di legami. In altri casi, si passa l'intera giornata con un'unica persona trovata per caso, sperando che basti per dire di aver "fatto rete". Ma quel tipo di relazione, spesso basata sulla casualità piuttosto che su interessi comuni o obiettivi condivisi, difficilmente porta valore nel tempo.
I limiti delle soluzioni tradizionali
Negli ultimi anni, molte piattaforme digitali hanno cercato di migliorare il networking: matchmaking automatico, app con profili aziendali, QR code dinamici, badge intelligenti. Ma anche questi strumenti, seppur utili, faticano a superare una barriera fondamentale: l'interazione umana autentica.
Un'app può dirti chi potrebbe essere interessante per te, ma non può farti ricordare un volto, una battuta, un gesto. Le connessioni più forti nascono da un contesto condiviso, da un momento significativo vissuto insieme. E qui entra in gioco il potere del gioco.
Quando il networking diventa un gioco (letteralmente)
Meaningful play significa gioco significativo ed è la chiave per trasformare un incontro professionale da ordinario a memorabile. Quando due o più persone condividono un'esperienza ludica, entrano in una dinamica di collaborazione, sfida, emozione. Non si scambiano solo biglietti da visita—si creano ricordi.
Nei giochi, i partecipanti sono spinti a raggiungere un obiettivo, ci sono ruoli, si esplora il problem solving, si ride, si reagisce, ci si osserva in azione. Questo permette di andare oltre le maschere professionali e vedere l'altro come una persona completa, capace di generare fiducia, empatia e connessione autentica.
Il gioco, inoltre, abbassa le difese, facilita l'apertura e stimola la curiosità reciproca. Là dove un incontro frontale può risultare rigido o formale, il contesto ludico favorisce l'ascolto, la spontaneità e persino l'ironia.
MATCH MIXER: l'incontro al buio professionale che non dimentichi
Tra i format proposti da CHRONES. per eventi e fiere c'è MATCH MIXER, un gioco ispirato ai blind date televisivi ma pensato per far incontrare stakeholder (aziende, investitori, enti) con potenziali partner (startup, innovatori, freelance) in modo totalmente inaspettato.
Tre partecipanti misteriosi si sfidano per guadagnarsi l'attenzione e la simpatia di uno stakeholder, che non può vederli, ma solo ascoltarli e interagire con loro durante una serie di domande e minigiochi. Al termine, lo stakeholder sceglie con chi approfondire il dialogo.
Il tutto dura circa 15 minuti, ma lascia un'impronta molto più profonda: i partecipanti ricordano chi hanno incontrato, perché c'è stata un'interazione dinamica, spesso anche divertente. E spesso, dopo l'evento, quei contatti si trasformano in vere collaborazioni.
MATCH MIXER è stato già sperimentato con successo in eventi dedicati all'innovazione e all'imprenditoria, dove ha favorito match tra startup e investitori che altrimenti non si sarebbero mai incontrati. Il format può essere adattato a differenti contesti, con domande e sfide tarate sul settore specifico o sul pubblico dell'evento.
Altri esempi di giochi per eventi B2B
Il principio di MATCH MIXER può essere declinato in altri format ludici su misura: giochi di ruolo professionali, escape room collaborative ambientate nello stand, sfide a squadre tra team aziendali e startup, quiz interattivi su tematiche di settore, cacce al tesoro con badge da sbloccare.
Esistono anche simulazioni di pitch gamificate, dove gli investitori giocano il ruolo di giudici in uno show interattivo, o dinamiche di speed meeting con carte-ruolo che guidano la conversazione verso obiettivi comuni. Tutte queste attività hanno in comune una cosa: spostano l'attenzione dal "cosa fai" al "chi sei".
Perché il gioco funziona (anche nel business)
Numerosi studi sul meaningful play mostrano che le esperienze ludiche favoriscono la costruzione di memoria, la motivazione intrinseca e l'attivazione di stati emotivi positivi. Il gioco, se progettato con cura, può essere uno strumento potentissimo per facilitare relazioni professionali durature.
Inoltre, in un contesto di mercato sempre più orientato all'innovazione e alla creatività, mostrare apertura al gioco è un segno di cultura aziendale al passo coi tempi e centrata sulle persone. Chi partecipa a un evento ludico non solo si diverte, ma impara, si connette e torna a casa con un ricordo vivido, non con una pila di contatti da smistare.
CHRONES. e il futuro del networking esperienziale
In CHRONES., progettiamo format ludici che trasformano ogni momento di incontro in un'opportunità autentica di scambio, collaborazione e crescita.
Da MATCH MIXER a esperienze personalizzate per fiere, campus, eventi corporate e open innovation, il nostro obiettivo è uno solo: creare esperienze che lascino il segno. Se anche tu vuoi portare più significato nei tuoi eventi, il gioco è appena iniziato.
Foto di Product School su Unsplash
Da Il Signore degli Anelli a Evangelion e Ace Attorney, ha imparato che il giusto team fa la differenza! Creare esperienze magiche e network duraturi è la sua mission: unire talenti da ambiti inaspettati per fare in modo che 1+1 sia uguale a 3! Dalla recitazione passa alla danza contemporanea e al social media management: non c’è un modo giusto di dire le cose, solo il più utile! Da più di 3 anni è un fante di SEPHIROT® e ora organizza le spedizioni in avanguardia CHRONES.! Allons-y!
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Potere High Tech
Senso di community
Volontà di Storytelling
Agilità in Gamification
Spirito Futuristico
Queste sono le caratteristiche di questo articolo. Come ogni GDR che si rispetti, ti indicheranno cosa aspettarti dalla lettura, da 1 a 5!
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